Veglia di preghiera per il Papa Benedetto XVI e per il Suo Pontificato – 16 giugno 2008
Il nostro Movimento, sostenuto dalla Diocesi di Roma, ha promosso La Veglia di preghiera per il Papa Benedetto XVI e per il Suo Pontificato in Piazza S. Pietro, lunedì 16 giugno alle ore 21.
La Veglia è stata presieduta da S. Em.za Cardinale Angelo Comastri e, alla presenza di più di 3000 persone, è stato recitato il S. Rosario. Ripercorrendo le tappe della vita pubblica di Gesù attraverso i misteri della luce, molte persone, laici e consacrati, hanno riflettuto, alla luce della fede cristiana, sulle grandi problematiche che la Chiesa, la famiglia, i genitori, i laici nella società si trovano ad affrontare. Al termine della Veglia, l’assemblea si è sciolta in un clima di gioia e di rinnovata speranza, perché si è potuto constatare che il cristiano non è solo di fronte ai problemi, ma li affronta insieme a Cristo e alla Sua Chiesa diventando, così, costruttore di speranza nella società
INTERVISTA ALLA RADIO VATICANA SULL’ESITO DELLA VEGLIA (17/6/08)
Alcune migliaia di fedeli hanno partecipato ieri sera in Piazza San Pietro alla Veglia di preghiera per il Santo Padre Benedetto XVI e il suo Pontificato, organizzata dal Movimento dell’Amore Familiare, con il sostegno della Diocesi di Roma. La Veglia, che è alla sua quarta edizione, è stata presieduta dal cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, e si è svolta con la preghiera del Santo Rosario commentato, l’accensione delle fiaccole, un canto di omaggio al Santo Padre.
Don Stefano Tardani: La Veglia si è svolta in un clima di grande raccoglimento.
I commenti ai Misteri della Luce del Rosario, scritti e letti dalle giovani famiglie, catechiste del Movimento, hanno fatto riferimento a situazioni e problemi della vita familiare e sociale di oggi ed insieme ai brani tratti dagli insegnamenti del Magistero del Santo Padre.
All’inizio dell’Omelia il Cardinale ha così esordito: « Siamo qui sotto la finestra del Papa e vogliamo abbracciarlo e difenderlo con la nostra preghiera ».
Quindi, parlando della Chiesa di Roma che presiede tutta la comunità cristiana nella carità, Egli ha detto: « Sul colle vaticano, qui dove ci troviamo in questo momento, Pietro subì la condanna della crocifissione seguendo la sorte del Divino Maestro. E da allora Roma è diventata la Chiesa di Pietro, la Chiesa bagnata dal suo sangue, la Chiesa erede dell’impegno e della missione affidata da Gesù a Pietro ».
« Per questo motivo – ha così proseguito il Cardinale Comastri – il Vescovo di Roma, successore di Pietro, viene giustamente salutato con le stesse parole che un giorno Gesù rivolse all’Apostolo: “Tu sei Pietro, e su questa pietra Io edificherò la mia Chiesa”. Per questo dobbiamo pregare per il Papa, per questo dobbiamo stringerci attorno a lui: perché il Papa è la pietra che Gesù ha voluto. E l’ha voluta come fondamento della Chiesa e come roccia sulla quale Egli costruisce ogni giorno la comunità dei redenti, la comunità dei discepoli. Per questo, stasera, ma anche ogni giorno, dobbiamo ripetere questo gesto, dobbiamo far comunione con il Papa per essere con lui nel mondo di oggi il volto di Cristo ».
Al termine, prima della Benedizione Sua Eminenza ha esortato i presenti con queste parole: « Dovunque state per andare, portate il frutto della preghiera, portate una briciola di carità come segno che avete pregato e che abbiamo pregato insieme. Diffondendo la carità noi diffondiamo la luce di Cristo. Diffondendo la carità noi diffondiamo il vangelo. Diffondendo la carità noi siamo in comunione con il Papa che è chiamato a presiedere la carità di tutta la Chiesa ».
Tra la numerosa partecipazione dei fedeli molte sono state le giovani famiglie e i laici, numerosi i sacerdoti e le suore, che con particolare gioia hanno vissuto il bene della preghiera e l’omaggio che è stato rivolto al Papa.