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Veglia di preghiera per la pace nei cuori, nelle famiglie e tra le Nazioni 2008

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31 dicembre 2008 – Piazza S.Pietro

Il Movimento dell’Amore Familiare ha promosso, come ogni anno, una Veglia per la pace e le famiglie dal tema “Veglia di preghiera per la pace nei cuori, nelle famiglie e tra le Nazioni “ che si è tenuta in Piazza S. Pietro lunedì 31 dicembre dalle ore 23,15 alle ore 7,00 del 1° gennaio 2009.

Ha aperto la Veglia S. Em.za Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, con un momento di riflessione. La Veglia, come gli anni scorsi, è proseguita per tutta la notte, animata dalle giovani famiglie del Movimento, fino alle ore 7,00 del mattino, con turni di un’ora di piccoli gruppi di persone che hanno sostato davanti al Santo Presepe, in silenziosa preghiera, per la pace nei cuori, nelle famiglie e tra le Nazioni.

Nel video una sintesi della Veglia


Da Radio Vaticana, 1 gennaio 2009

Fedeltà e perdono nelle parole del cardinale Bertone alla veglia di preghiera del Movimento dell’Amore Familiare nella notte a Piazza San Pietro

Un “Capodanno alternativo”, quello delle famiglie del Movimento dell’Amore Familiare, salutate questa mattina da Benedetto XVI durante l’Angelus, che hanno trascorso la notte in preghiera in piazza San Pietro. Alla veglia ha preso parte il Segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone, proponendo una riflessione sul tema della famiglia cristiana. Ce lo racconta il servizio di Roberta Barbi.

Un appuntamento che si rinnova da sei anni consecutivi, è quello proposto dal Movimento dell’Amore Familiare: una veglia che si è svolta davanti al presepe in piazza San Pietro dalla sera del 31 dicembre fino all’alba del primo gennaio, Giornata Mondiale della Pace, per pregare per l’unità e l’amore che non devono mai mancare nelle famiglie di tutto il mondo. All’appuntamento, iniziato dai giovani dell’Opera Don Orione, ha partecipato anche il Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, che dal 14 al 18 gennaio prossimi sarà a Città del Messico per un incontro mondiale proprio su questo tema: “La famiglia formatrice di valori umani e cristiani”. Il porporato, nel suo intervento, ha posto l’accento sul primo e indispensabile compito della Chiesa: pregare il Signore perché doni alle famiglie l’unità e l’amore necessari per portare a compimento la funzione educatrice che le caratterizza. Anche per questo il luogo scelto per la veglia di preghiera è stato il presepe: la rappresentazione della Santa Famiglia di Nazareth, cui ogni famiglia cristiana guarda come modello e sostegno nella propria missione. “La famiglia, infatti, riflette la vita stessa di Dio, della Ss. Trinità e la famiglia è chiamata a essere espressione vivente dell’amore di Dio – ha ricordato Bertone – ma l’esperienza dell’amore non è semplice. Esige un allenamento costante, una pazienza che non si scoraggia mai; domanda qualcosa di eroico: la perseveranza e, quando è necessario, il perdono. Cosa sarebbe la vita coniugale senza un amore fedele che sa giungere fino al perdono? Chi perdona permette anche a chi è perdonato di scoprire la grandezza infinita del perdono di Dio”. In conclusione, il Segretario di Stato ha richiamato un passo del messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace dello scorso anno, dedicata al tema ‘Famiglia umana, comunità di pace’: “Occorre dire il proprio sì alla vocazione che Dio ha inscritto nella stessa natura di ogni famiglia, anzi, di ogni persona umana”.

articolo originale: Archivi di Radio Vaticana


Dall’Angelus del Papa in piazza S.Pietro – 1 gennaio 2009

Cari fratelli e sorelle!
In questo primo giorno dell’anno, sono lieto di rivolgere a tutti voi, presenti in Piazza San Pietro, e a quanti sono con noi collegati mediante la radio e la televisione i più fervidi auguri di pace e di ogni bene. […]

[…] mentre celebra la divina Maternità di Maria Santissima, la Chiesa in questa che, da oltre 40 anni, è la Giornata Mondiale della Pace, indica a tutti Gesù Cristo quale Principe della pace. Secondo la tradizione iniziata dal servo di Dio Papa Paolo VI, ho scritto per tale circostanza uno speciale Messaggio, scegliendo come tema: “Combattere la povertà, costruire la pace”. In questo modo desidero ancora una volta mettermi in dialogo con i responsabili delle Nazioni e degli Organismi internazionali, offrendo il contributo della Chiesa cattolica per la promozione di un ordine mondiale degno d ell’uomo. All’inizio di un nuovo anno, il mio primo obiettivo è proprio quello di invitare tutti, governanti e semplici cittadini, a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e ai fallimenti, ma di rinnovare il loro impegno. La seconda parte del 2008 ha fatto emergere una crisi economica di vaste proporzioni. Tale crisi va letta in profondità, come un sintomo grave che richiede di intervenire sulle cause. Non basta – come direbbe Gesù – porre rattoppi nuovi su un vestito vecchio (cfr Mc 2,21). Mettere i poveri al primo posto significa passare decisamente a quella solidarietà globale che già Giovanni Paolo II aveva indicato come necessaria, concertando le potenzialità del mercato con quelle della società civile, nel costante rispetto della legalità e tendendo sempre al bene comune.
Gesù Cristo non ha organizzato campagne contro la povertà, ma ha annunciato ai poveri il Vangelo, per un riscatto integrale dalla miseria morale e materiale. Lo stesso fa la Chiesa, con la sua opera incessante di evangelizzazione e promozione umana. Invochiamo la Vergine Maria, Madre di Dio, perché aiuti tutti gli uomini a camminare insieme sulla Via della pace.

[…]

[Al termine il Papa ha salutato i pellegrini in diverse lingue. In Italiano ha detto:]

Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare le famiglie del Movimento dell’Amore Familiare, che questa notte hanno vegliato in Piazza San Pietro pregando per la pace nei cuori, nelle famiglie e tra i popoli. Saluto i Giovani dell’Opera Don Orione partecipanti al “Capodanno Alternativo”, gli studenti e gli insegnanti di Comunione e Liberazione di Genova e gli Sbandieratori di Capalbio. A tutti auguro una buona festa e un anno ricco di ogni bene.

Il testo completo dell’Angelus è disponibile sul sito della Santa Sede