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Veglia di preghiera per l’unità e la pace nelle nostre famiglie e tra le Nazioni 2011

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31 dicembre 2011 – Piazza S.Pietro

La Veglia per la pace e le famiglie, che quest’anno ha avuto per tema “Veglia di preghiera per la pace nelle nostre famiglie e tra le Nazioni”, si è tenuta in Piazza S. Pietro per tutta la notte a partire dalle ore 23.30 di Sabato 31 Dicembre fino alle 7.00 del mattino di Domenica 1 Gennaio 2012.
Alle ore 23.30, S. Em.za Card. Giovanni Lajolo, Presidente Emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dopo un canto d’inizio, ha aperto la Veglia di preghiera per introdurci al Nuovo Anno (leggi il discorso di introduzione).
Tutti i presenti insieme alle famiglie del Movimento dell’Amore Familiare hanno acceso i flambeaux e con gioia e speranza si è dato inizio con canti e preghiere al Nuovo Anno.

Alla mezzanotte è stato inviato un messaggio di auguri di “Buon Anno di luce, di pace e di serenità” tradotto in varie lingue di fedeli presenti alla Veglia.
Ai presenti, come anche a chi è venuto solo per qualche minuto a qualsiasi ora della notte, è stato consegnato un lumino da porre davanti al Presepe come segno di luce e di speranza, presentando al Signore e alla Santa Famiglia le attese e le gioie di ogni famiglia.
Durante tutta la notte, a ogni ora, le famiglie del Movimento dell’Amore Familiare, hanno animato la recita del Santo Rosario, fino alle 7.00 del mattino, orario di chiusura della Veglia.

Quest’anno la Veglia si è tenuta anche nell’Arcidiocesi dell’Aquila e, per il primo anno, nella Diocesi di Milano (leggi il messaggio di apertura di S. E. Mons. Mario Delpini).

Intervista del fondatore e assistente spirituale del Movimento dell’Amore Familiare Don Stefano Tardani  rilasciata a Radio Vaticana.

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Significato

La pace si costruisce prima di tutto nel cuore di ciascuno, ci si educa poi nelle famiglie con uno stile di rispettosa collaborazione e di attenta valorizzazione di tutti, per poi sfociare nell’accoglienza e nel rispetto dei valori di ciascuno per un mondo di fraternità e di pace tra i popoli e le Nazioni.

Dall’Angelus del Papa in piazza S.Pietro – 1 gennaio 2012

[…] Cari fratelli e sorelle, come è ormai felice consuetudine, celebriamo quest’oggi la Giornata Mondiale della Pace, la quarantacinquesima. Nel Messaggio che ho indirizzato ai Capi di Stato, ai Rappresentanti delle Nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà, e che ha come tema «Educare i giovani alla giustizia e alla pace», ho voluto richiamare la necessità e l’urgenza di offrire alla nuove generazioni adeguati percorsi educativi per una formazione integrale della persona, inclusa la dimensione morale e spirituale (cfr n. 3). Ho voluto sottolineare, in particolare, l’importanza di educare ai valori della giustizia e della pace.
[…] Invito tutti ad avere la pazienza e la costanza di ricercare la giustizia e la pace, di coltivare il gusto per ciò che è retto e vero (n. 5). La pace non è mai un bene raggiunto pienamente, ma una meta a cui tutti dobbiamo aspirare e per la quale tutti dobbiamo operare. […]

Dopo l’Angelus

[…] Esprimo il mio apprezzamento per le numerose iniziative di preghiera per la pace e di riflessione sul tema che ho proposto nel Messaggio per l’odierna Giornata Mondiale. […] Saluto inoltre i giovani dell’Opera Don Orione e le famiglie del Movimento dell’Amore Familiare, che stanotte hanno vegliato in preghiera in Piazza San Pietro. […]
Rivolgo infine un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare agli amici e volontari della Fraterna Domus di Roma. Auguro a tutti di iniziare il nuovo anno nella luce e nella pace di Cristo Salvatore. Tanti auguri di buon anno a tutti!

Il testo completo dell’Angelus è disponibile sul sito della Santa Sede.

Migliaia di pellegrini in Piazza San Pietro per il primo Angelus dell’anno (da Radio Vaticana del 1 gennaio)

Oggi in Piazza San Pietro erano presenti migliaia di pellegrini per il primo Angelus dell’anno. Tanta gioia e tanto affetto per Benedetto XVI. Numerose le famiglie con bambini. Ma in che modo hanno accolto l’invito del Papa a diventare educatori di pace soprattutto verso le nuove generazioni? M.T. ha raccolto alcune testimonianze dei fedeli:
[…]
R. – Noi come Movimento dell’Amore Familiare abbiamo organizzato questa notte in Piazza San Pietro la veglia per la pace nelle famiglie, tra le nazioni, in modo particolare, e abbiamo un gruppo di giovani, gli “Amici di Gesù e Maria”, che anche loro sono venuti questa notte a pregare insieme ai loro genitori. L’educazione è proprio questo: fin da piccoli chiedergli di pregare per la pace sia nelle famiglie che nel mondo (audio).


Contributi

  • Filmato di sintesi della Veglia
  • Conferenza stampa per promuovere la Veglia, presieduta da S. Em.za Card. Giovanni Lajolo, Presidente Emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, presenti Don Stefano Tardani, cofondatore del Movimento dell’Amore Familiare e il dott. Di Bella della Fondazione Roma (29.12.2011)
  • Don Stefano Tardani, cofondatore del Movimento dell’Amore Familiare, presenta la Veglia che si tiene a Roma, a L’Aquila e, per la prima volta, anche a Milano (31.12.2011)
  • Di tante necessità che si accavallano, di tutti i generi, dal punto di vista sociale, politico, economico, con le difficoltà, non dobbiamo mai perdere di vista la centralità della nostra vita, il senso della nostra vita che è l’impegno dell’amore, del dono […] (cfr. Radio Vaticana)
  • La pace non è soltanto dono da ricevere, bensì anche opera da costruire. Per essere veramente operatori di pace dobbiamo educarci alla compassione. Don Stefano Tardani ai microfoni di Tele Radio Padre Pio parla della Veglia e del significato di questa iniziativa
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